Canali Minisiti ECM

Rivascolarizzazione coronarica endovascolare al Monaldi

Cardiologia Redazione DottNet | 27/03/2019 13:42

Intervento complesso riuscito con la collaborazione di diverse unità operative

Intervento di rivascolarizzazione coronarica per via endovascolare eseguito presso l’Uoc di Cardiologia interventistica dell’Azienda Ospedaliera dei Colli – Ospedale Monaldi su un paziente di 61 anni e con un complesso quadro clinico.

Il paziente, che aveva avuto in passato eventi ischemici sia periferici, con un pregresso bypass femore-femorale sovrapubico, che coronarici con un esteso infarto anteriore del ventricolo sinistro, era arrivato presso la struttura ospedaliera per un episodio di sindrome coronarica acuta e, sottoposto ad esame coronarografico, era stata individuata una estesa malattia arteriosclerotica ostruttiva di tutte le coronarie con un severo interessamento del tronco comune della coronaria sinistra, mentre il ventricolo cardiaco sinistro mostrava una funzione contrattile severamente compromessa.

pubblicità

Grazie alla sinergia e alla collaborazione di differenti unità operative è stata eseguita la rivascolarizzazione per via endovascolare, e non cardiochirurgica, in anestesia generale e con supporto di circolo mediante Ecmo (Ossigenazione extracorporea a membrana).

La rivascolarizzazione coronarica è stata eseguita dall’equipe di Giulio Bonzani, direttore della Uoc di Cardiologia interventistica composta da Orlando Piro, Vittorio Monda e Ida Monteforte, particolarmente esperti nell’esecuzione di interventi coronarici per via percutanea.

Il supporto anestesiologico, invece, è stato fornito da Paola Mocavero dell’Uoc Anestesia e Tipo, diretta da Antonio Corcione, e da Nicola Galdieri della Uosd Terapia intensiva cardiochirurgica, l’Ecmo veno-arterioso, che sostiene sia la funzione polmonare che la pompa cardiaca, è stato impiantato da Ciro Maiello, responsabile della Uosd Chirurgia dei Trapianti e da Bartolomeo Di Benedetto e Clotilde Crescenzi della Uoc Chirurgia Vascolare.

“Si tratta di un intervento estremamente complesso che è stato possibile grazie alla collaborazione di differenti Unità operative che sono confluite nell’heart team e con il supporto di una numerosa equipe paramedica composta da infermieri di emodinamica, di sala operatoria chirurgica e di tecnici perfusionisti” spiega Antonio Giordano, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera dei Colli.

Grazie alla professionalità elevata di tutte le figure coinvolte – aggiunge – è stato possibile eseguire l’intervento salvavita, che è perfettamente riuscito. Subito dopo la procedura è stato rimosso il supporto circolatorio e il paziente, in sole 24 ore, è rientrato in degenza ordinaria presso la Uoc di Cardiologia clinica diretta da Pio Caso”.

“Il mio ringraziamento a tutto il personale medico e paramedico che ha operato in team dimostrando, ancora una volta, l’elevata professionalità della struttura ospedaliera e confermando il livello di assistenza cardiologica di eccellenza” ha concluso Giordano.

Commenti

I Correlati

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Un aumento di grasso a livello addominale facilita la comparsa di pre-diabete e di diabete che, nelle donne, aumenta di 9 volte il rischio di incorrere in un infarto o in un ictus

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

Ti potrebbero interessare

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

I fattori di rischio che minacciano la salute di cuore e arterie sono tanti ma gli strumenti per neutralizzarli non mancano

La valvola ha ricevuto il marchio CE† per l'impianto in pazienti con stenosi calcifica della valvola aortica nativa a tutti i livelli di rischio chirurgico e in pazienti con insufficienza di una valvola bioprotesica transcatetere o chirurgica per paz

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing